Ferruccio Capelli  
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CRISI ECOLOGICA E GIUSTIZIA


È uscito il n.15 di viaBorgogna3 magazine



Ferruccio Capelli


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CRISI ECOLOGICA E GIUSTIZIA

Racconti di lotte e mobilitazioni dai margini

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Milano, fine febbraio 2023: per la prima volta sentiamo cittadini vivamente preoccupati per il rischio di siccità. Nella pianura padana, dove prospera una delle agricolture più ricche del mondo, i fiumi sono paurosamente in secca e i grandi laghi sono sotto il livello di guardia. A memoria di chi scrive, non vi è traccia nel passato di una situazione simile.

Anche qui, in una zona dal clima temperato, si stanno toccando con mano le conseguenze drammatiche del riscaldamento climatico. Qualcosa di enorme sta accadendo. Urge rifletterci e fare il possibile per porvi rimedio.

Ecco le ragioni di una scelta precisa della Casa della Cultura: porre la questione ambientale al centro della sua iniziativa pubblica. Con precise e decise scelte: celebreremo il 77° della nostra istituzione con la proposta di una nuova cultura ambientalista e, per dare ulteriori segnali di questa svolta, avvieremo opportune operazioni editoriali, a iniziare da questo numero tematico di “viaBorgogna3”.

Il nostro intento è fare emergere una prospettiva culturale e politica nella quale libertà individuali, giustizia sociale e cura dell’ambiente siano strettamente intrecciate, inseparabili, come i tre nodi che campeggiavano nel segno araldico dell’antica famiglia nobiliare milanese, i Borromeo.

Questo numero della nostra rivista è un passo importante in questa direzione. Affidato alla cura generosa di tre giovani studiosi e costruito con la collaborazione di militanti ambientalisti di tanti paesi del mondo, esso focalizza la grande questione epocale della “giustizia ambientale” e scava sulle difficoltà ma anche sulle possibilità di una “transizione ambientale giusta”.

Colpisce la ricchezza delle testimonianze raccolte, dalla Giordania al Marocco, dal Ghana all’Equador ecc: racconti di lotte diffuse, di reti di mobilitazione dal basso, di tracce di un’altra narrazione culturale, ambientalista e anche ecofemminista. Esse aprono squarci su realtà troppo poco conosciute, su movimenti e su culture che si stanno formando: spingono a riflessioni profonde, a ricostruire la scala delle priorità e a ridefinire la stessa cultura politica.

I tre giovani ricercatori, Sara Lorenzini, Elisabetta Reyneri e Matteo Spini, connettono con chiarezza la crisi ambientale con la più ampia crisi ecologica, sottolineano i limiti drammatici delle politiche riparatorie avviate fino ad ora, “calate dall’alto”, pongono l’accento sull’urgenza di un nuovo protagonismo dei popoli e dei cittadini: la giustizia ambientale potrà essere costruita solo con la partecipazione dal basso.

Nell’insieme gli scritti raccolti in questo numero di “viaBorgogna3” costituiscono uno stimolo potente alla riflessione, spingono a rimettere in discussione paradigmi consolidati e ad esplorare nuove strade.

Un tassello nuovo e assai importante della nostra ricerca culturale.


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10 MARZO 2023